Stefano Pirazzi non potrà riattaccare il dorsale sulla schiena fino al 2021. Nella giornata odierna l’UCI ha annunciato la squalifica per i prossimi quattro anni del corridore laziale, che era stato trovato positivo il 26 aprile scorso, alla vigilia del Giro d’Italia 2017, alla sostanza GH-Releasing Peptides (GHRPS-un ormone della crescita) insieme al compagno della Bardiani-CSF, Nicola Ruffoni.
Nonostante Pirazzi si fosse affermato innocente, le controanalisi lo hanno inchiodato costringendo la squadra a licenziarlo insieme allo stesso Ruffoni. A causa di questa doppia positività, la Bardiani-CSF ha dovuto affrontare il Giro in sette uomini e scontare un mese di stop, come da regolamentazione UCI. La squalifica terminerà il 3 maggio 2021, quando il corridore avrà 34 anni.
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A Vittorio Veneto avevo visto il suo gesto dell’ombrello; ora forse i battuti di allora potrebbero restituirglielo con gli interessi! Un corridore che nei suoi ripetuti e inutili attacchi aveva sempre dimostrato poca intelligenza tattica delle corse. Gli auguro di trovare una maggiore serenità nella vita di tutti i giorni in cui il doping non servirà a nulla per risolvere i problemi con cui tutti conviviamo.
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